Il concetto di credito formativo universitario (il cui acronimo è CFU) è un metodo di valutazione usato nelle università del nostro paese in base al quale si misura il carico di lavoro richiesto ad uno studente per poter passare un esame.
Si parla di crediti formativi, però, anche a livello di scuola superiore, precisamente riferendosi all’esame di stato. La valutazione crediti formativi esame di stato avviene, in questo caso, nel corso degli ultimi tre anni di scuola (dunque terzo, quarto e quinto) e si basa sulla media ottenuta dallo studente.
Ad esempio, nella valutazione crediti formativi scuola superiore di uno studente che ha preso sempre una media di 8, per il terzo anno riceverà 6 o 7 crediti, idem per il quarto mentre per il quinto i crediti saranno da 7 a 8. Tutti questi valori sono riportati su una tabella dei crediti scolastici. La somma di tali crediti andrà a contribuire al punteggio finale di diploma ottenuto con il superamento dell’esame di stato, il quale sarà poi fondamentale per accedere all’università o per seguire dei corsi per abilitazione professionale.
Tornando all’università, la valutazione crediti formativi universitari avviene in maniera differente e dipende dalle ore di corso necessarie per poter sostenere un esame. Più è lungo il corso, più significa che la materia è importante per la laurea e più crediti si potranno avere.
A livello universitario diventa importante il riconoscimento crediti formativi che si può avere nel caso in cui ci si trasferisce da un’università ad un’altra, per evitare di veder perso tutto il lavoro fatto fino a quel dato momento.
Il riconoscimento crediti formativi università e la conversione crediti universitari sono i due concetti base in questo discorso, con il primo che riguarda il passaggio da un ateneo ad un altro, mentre il secondo si riferisce alla conversione dei voti nel passaggio dall’università di un paese a quella di un altro paese.
